Il commento del segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Toscana, Andrea Nerini, ai recenti traguardi contrattuali raggiunti da Cisl Fp nazionale: “frutto di responsabilità e coerenza”.
COMUNICATO STAMPA
“Il 27 ottobre la CISL FP è stata protagonista, con grande senso di responsabilità e guidata dalla coerenza che da sempre caratterizza il nostro modo di operare, della firma definitiva del contratto collettivo nazionale della Sanità 2022–2024. Siamo già pronti a sederci al tavolo delle trattative per il contratto 2025–2027, con l’obiettivo di arrivare alla firma definitiva in vigenza contrattuale, garantendo così continuità, tutele e valorizzazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori della sanità pubblica.” A dirlo è il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica della Toscana, Andrea Nerini, commentando i recenti traguardi contrattuali raggiunti a livello nazionale.
“Lo stesso protagonismo e la stessa responsabile determinazione hanno consentito di creare le condizioni per giungere il 3 novembre alla firma della pre-intesa del contratto collettivo delle Funzioni Locali 2022–2024. CISL FP è andata oltre gli irrigidimenti che hanno caratterizzato altri soggetti sindacali, mantenendo sempre ferma l’attenzione sull’obiettivo primario: migliorare concretamente le condizioni di chi con il suo lavoro garantisce nei comuni, nelle provincie, nelle regioni servizi essenziali ai cittadini. Anche in questo caso l’obiettivo è traghettare lo sguardo alla firma definitiva del CCNL 2022 – 2024 del CCNL 2025 – 2027.”
“Ricordiamo che già a gennaio 2025 la CISL FP aveva firmato il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali; adesso constatiamo che anche la UIL FPL, che finora ne aveva criticato il rinnovo, ha deciso di firmare il contratto collettivo delle Funzioni Centrali. Questo ci conferma che avevamo ragione; anche per questo contratto l’azione coerente e costante della nostra organizzazione ha portato risultati tangibili e risposte reali.”
“L’impegno continua perché la CISL FP tutta – conclude Nerini – è convinta per il futuro di sottoscrivere i contratti collettivi in vigenza contrattuale, nelle migliori condizioni possibili perché rappresenta il primo e più concreto strumento per difendere il potere d’acquisto delle retribuzioni e dare dignità al lavoro pubblico.”
Firenze, 7 novembre 2025
